#salvaiciclisti pavia

Pavia a misura di bicicletta
parcheggi biciclette in olanda

Pavia vista da Amsterdam

Egregio Sindaco,
lavoro al Policlinico di Pavia e trascorro frequentemente interi mesi ad Amsterdam in qualitá di ricercatore. Sarebbe inutile e ovvio magnificare il sistema di trasporti olandese, iniziando dalle biciclette.

Quando ritorno a Pavia mi ritrovo ad essere TERRORIZZATO dall’idea di prendere la bici, senza contare i due incidenti avuti negli ultimi due anni. E’ di oggi l’ennesimo incidente grave accaduto nella nostra cittá e credo che, quando un domani avró dei figli, lo stato attuale delle cose non mi permetterá di utilizzare la bici come mezzo quotidiano di trasporto e la scelta della cittá in cui vivere sará condizionata anche da questi piccoli aspetti.

Quello che non dicono dell’Olanda sono le sanzioni tremende a cui va incontro il guidatore poco attento, la presenza ovunque di dissuasori stradali contro i parcheggi selvaggi o i possibili eccessi di velocitá, la quantitá enorme di multe erogate ogni giorno, che scoraggerebbero anche il peggior guidatore italiano.

Pulire i muri dai graffiti é una buona cosa, ma, a parte l’aspetto estetico, non modifica lo status quo, non salva vite.
Diventare, in quanto Comune, intolleranti nei confronti di ogni genere di illegalitá da parte degli automobilisti sarebbe estremamente saggio e farebbe risparmiare accessi al PS e costi derivati.

Ci vogliono pochi anni per cambiare il modo di pensare di un gruppo di persone facendo applicare le leggi.
Inoltre, credo che il sistema cittadino di bus sia utile soltanto per le persone anziane o disabili: non c’é ragione che uno studente non utilizzi sistematicamente la bici, specie la sera, considerando le ridotte dimensioni di Pavia.

La ringrazio per l’attenzione.

S.B.

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